Avvio positivo per i mercati finanziari europei e piazza affari; attenzione ai titoli bancari. Gli USA lavorano per allentare restrizioni al business di Huawei. Atteso nuovo premier del Regno Unito.
Rapporti geopolitici e commerciali
Secondo quanto riporta MF, che cita il South China Morning, il segretario di Stato Usa Steven Mnuchin e il rappresentante al commercio americano Robert Lighthizer, dovrebbero recarsi in Cina la prossima settimana per nuovi colloqui diplomatici.
Il nodo caldo riguarda sempre la questione Huawei, i cui dipendenti della divisione americana di ricerca Futurewei dovrebbero cominciare ad essere licenziati. Si ricorda che gli USA, da alcuni mesi, hanno inserito Huawei nella blacklist delle società a rischio per la sicurezza nazionale americana; sarebbe riapprodata nell’occhio del ciclone, a detta di MF, “per avere segretamente operato con la Corea del Nord per la realizzazione e manutenzione della rete mobile del Paese”. Nel frattempo, tuttavia, il Wall Street Journal scrive che gli Stati Uniti sarebbero a lavoro per allentare, almeno temporaneamente, alcune restrizioni al business colosso cinese delle Tlc.
Si segnalano inoltre le continue tensioni degli USA con l’Iran. Quest’ultimo avrebbe infatti arrestato alcuni cittadini iraniani con l’accusa di spionaggio a favore degli Stati Uniti, notizia che Trump avrebbe dichiarato essere estremamente falsa.
Attesa infine la nomina del nuovo premier del Regno Unito.
Indicazioni macro
Sul fronte macro si evidenzia una giornata poco ricca di spunti operativi. Fra essi si ricordano la tendenza degli ordini industriali a luglio nel Regno Unito (ore 12:00) e, per gli Stati Uniti, l’indice dei prezzi delle abitazioni di maggio (ore 15:00), le vendite di case esistenti a maggio (ore 16:00) e gli indici Richmond di luglio sull’economia statunitense (ore 16:00); prevista infine la lettura preliminare dell’indice che misura la fiducia dei consumatori nella zona euro a luglio (ore 16:00).
Mercati
Seduta moderatamente positiva quella di ieri per Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso più o meno sulla parità, in rialzo di circa lo 0,07%, lo S&P500 ha terminato la sessione in rialzo dello 0,28% e il Nasdaq con un rialzo dello 0,71%.
Ben intonati i mercati finanziari asiatici, soprattutto Tokio che stamane ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,95%; attualmente Hong Kong e Shangai risultano in positivo, rispettivamente dello 0,27% e dello 0,45%.
Intorno alle 9:05 in apertura il Ftse Mib sale dello 0,57% a quota 21.860 punti, il Dax sale dello 0,75%, il Cac 40 guadagna lo 0,63%, l’Ibex 35 segna una performance del +0,79 ed il Ftse risulta in rialzo dello 0,66%
Sul fronte obbligazionario, sempre intorno alle 9:05, lo spread Btp-Bund risulta intorno ad un valore di 198 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,64%. In Italia da tenere d’occhio Unicredit, dopo alcune indiscrezioni non ancora confermate, circa il fatto che il gruppo guidato da Mustier avrebbe in cantiere un piano da 10 mila esuberi. Attenzione anche a Bper e Banca Popolare di Sondrio , che ieri hanno perfezionato l’acquisto congiunto del 39,99% di Arca Holding.